Patrizia Lo Feudo nasce a Cosenza, dove vive e lavora. Fin da giovanissima manifesta un profondo interesse per l’arte e una naturale inclinazione verso la pittura.

Dopo gli studi al Liceo Artistico Statale di Cosenza e all’Accademia di Belle Arti, intraprende un percorso artistico che fonde rigore tecnico e sensibilità espressiva, muovendosi con disinvoltura tra l’iperrealismo e l’improvvisazione creativa.

Artista eclettica e raffinata, la sua ricerca visiva si concentra sulla figura femminile, che diventa simbolo di introspezione, forza, fragilità e bellezza.

Le sue opere, cariche di emozioni e suggestioni oniriche, raccontano storie di amore, solitudine, intimità e rinascita, restituendo allo spettatore immagini che sembrano emergere dal confine tra realtà e sogno. La tavolozza, vibrante e ricca, è al servizio di un linguaggio pittorico che celebra l’anima e la condizione umana declinata al femminile.

Eccellente ritrattista, Patrizia Lo Feudo riesce a cogliere l’essenza dei soggetti con delicatezza e profondità, confermando la sua abilità tecnica e la straordinaria empatia artistica.

Ha preso parte a numerose mostre personali e collettive, in Italia e all’estero. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche, come la Pinacoteca di Cosenza, la sede della Regione Calabria, e lo Sharjah Art Museum di Dubai.

Un momento di particolare rilievo nel suo percorso è rappresentato dal progetto “Save Me", esposto inizialmente al Castello Normanno-Svevo di Cosenza e successivamente nella prestigiosa sede della Camera dei Deputati, al Palazzo di Vicolo Valdina a Roma.

Un lavoro potente e universale, che conferma l’impegno dell’artista anche su tematiche di rilevanza sociale.

La sua attività espositiva si è estesa nel tempo dalla Calabria a Milano, da Roma agli Emirati Arabi Uniti, consolidando la sua presenza sulla scena artistica nazionale e internazionale.