Nella terra che ha nutrito un tempo i colori e i paesaggi del Perugino, affonda oggi una delle proprie radici creative la meditata pittura di Daniela Blasi. Analizzando la sua poetica non si può non notare che le pause e le ampie stesure sono forse la soluzione formale più significante e originale di questa artista. La vena di sensibilità-sensualità che sembra si celi, effonde all'improvviso e si frantuma in infiniti rivoli vitali di forme, in grida di colore che altro non sono che le elaborazioni visive delle memorie e delle esperienze vissute dall'artista nelle sue peregrinazioni in giro per il mondo. Affiora un panorama culturale ampio e complesso the de va dal cubismo, all'informale, dal neo figurativo alla transavanguardia. Daniela Blasi ci cunduce attraverso un itinerario in cui lo spazio insegue il tempo e il tempo si circonda di spazio, fra la tensione delle forme alla lacerazione della povera terra, fino ad uno squarcio di cielo consolatore.

L'artista dice di sé: << Io sono... 40 anni di lavoro... tutto nato dal gioco di piccoli disegni che "sporcavano", diceva mio padre, i libri ei quaderni al tempo della scuola. Nessuno si immaginava che dipingere sarebbe diventata l'esclusiva attività della mia vita.

Ogni giorno ringrazio la Matrix Divina per avermi consacrato e chiaramente indotto, grazie al dono del talento, in questa vita stracolma di arte.

Nascere nella terra del Perugino non dava per scontato il fatto che altri dopo di lui fossero inspirati alla nobile arte della pittura e per me anche della scultura. I miei cenni biografici necessiterebbero di molte pagine per raccontare la mia vita nelle diverse parti del mondo dove ho vissuto.

Sono tornata alla fine degli anni novanta, dopo 30 anni di viaggi, a Citta della Pieve, nella casa paterna, e fino ad oggi posso solo dire di essere sempre pronta per ripartire.

Parlare di me si può sintetizzare in poche, ma essenziali fondamenta del mio essere: amo la natura, tutto ciò che vive, comprendo inesorabilmente il tutto poiché ne sono parte... quindi invece di una sterile biografia offro un pensiero filosofico e un augurio per tutti di cieli sereni.>>